martedì 19 giugno 2012

Aggiornamenti sul tremare sulla terra e nella vita

Perdonate il titolo banalmente suggestivo, ho troppo caldo per essere ispirata.

Del terremoto in Emilia e della mia piccola mobilitazione di amiche e qualche associazione: pacchi e pacchetti son partiti alla volta di S. Giovanni in Persiceto e altrettanti partiranno a giorni alla volta di altri comuni bisognosi, da definire. L'incertezza sta nella difficoltà di trovare contatti in loco, che se c'erano non sempre sono rimasti gli stessi, tanto sono travolti - mi pare di capire, perché sono informazioni restituite da altri - dalle incombenze, dai pacchi di abiti, cibo, generi vari, dal dolore e dalla disperazione (mi raccontavano di intere famiglie disinteressate alle scatole appena arrivate, nonostante non avessero più nulla, e che non avevano lo spirito nemmeno per indicare dove mettere le cose). Io non so cosa farei in questo caso, forse sarei anche io travolta dal dolore. O no, visto che ho i piccoli e ti danno un obbligo pazzesco ad avanzare, ogni giorno. Sono giorni che penso che vorrei essere più libera per raggiungere le zone dei campi con le tende e magari farmi un mese a riordinare, intrattenere, confortare almeno con l'ascolto. Io, che poi torno nella mia casetta vecchiotta ma ancora in piedi e ho tutte le mie cose a posto e non sotterrate sotto cumuli di pietre frantumate.

Scosse, le altre, che non distruggono muri di case ma minano la mia serenità e soprattutto la mia stabilità di persona sono quelle della mia famiglia, di mia madre in particolare. Un amore immenso eppure incapace di capire e che avanza come una schiacciasassi, da sempre. Di recente l'ennesimo episodio, proprio quando credevo di avere frapposto la giusta distanza. Invece non basta mai.
Eh. Va così.

E ora una valanga di foto dei miei amori a riassunto delle ultime settimane. Non basterebbe un album intero per raccontarci, ma se non ho il tempo di scrivere almeno scatto. Foto orrende secondo l'Orso, ma almeno racconto. E un giorno le guarderemo con l'occhio lucido...






SESSIONE DI DANZA LIBERA





PICCOLI LETTORI CRESCONO...



CUGINI PER LA PELLE



ESERCIZI DI EQUILIBRIO CON AMBITISSIMI STIVALETTI PRO-POZZANGHERA

NdR: quando hai 3 anni e vedi delle pozze per strada e capisci che non ci puoi scomparire dentro, in quell'acqua marroncina, ma che se ci sbatti il piedino forte fa tutta una chiazza attorno e gocce e rivoletti che cadono. e senti la voce di mamma e papà che si alterano "no che ti sporchi, no che sporchi le persone che passano...", tu che fai? la corsa a tutte le pozzanghere nell'area circostante! e così sempre, fino a che non le hai quasi svuotate tutte. quindi un giorno la mamma si decide e andiamo a comprare dei bellissimi stivaletti e aspettiamo la pioggia che arriva, scrosciante e poi andiamo al parco, a pestare tutte le pozzette d'acqua possibili. e poi viene fuori il sole, quasi dispiace...
è venuta quasi voglia anche alla mamma, mi sa che me li compro anch'io!




LA MIA PRINCIPESSA



PRINCIPESSA CON ADORATA ZIA ALE





DOMENICA MATTINA DI COCCOLE



FELICITA' ASSOLUTA PER UN GIRO SULLA GIOSTRA





Quest'ultima foto proprio non vuole stare al suo posto...
Mi sa che la lascio così, fa sempre parte del loro mondo.

Auguro a tutte/i una buona settimana.

Ah e, se leggete, un saluto non è mai sgradito.
Scrivo per me ma anche per chi mi legge e mi fa piacere sapere che ci siete.

Giorgia

giovedì 7 giugno 2012

Tremare insieme: diamoci da fare

Due righe per dire che mi sono buttata in questa cosa della raccolta abitini e come sempre è ben più impegnativa di quanto pensassi. Ma la soddisfazione è grande.
Racconterò presto come è andata.

Baci e un abbraccio all'Emilia tutta e a chi l'aiuta